Da Tiepolo a Severini, il più dolente e il più beffardo, Pulcinella è stato un tema di successo fino a Picasso. Nella seconda metà dell'ottocento e all'inizio del novecento, quando la commedia dell'arte ha esaurito il proprio ciclo, maschere come Pulcinella, Arlecchino e Pierrot, insieme ai saltimbanchi, ai clown e agli acrobati, cominceranno a perdere la loro specificità diventando occasioni di intrattenimento con infinite varianti. Versatilità subito disponibile e spendibile quando alcuni aspetti della commedia dell'arte verranno riscoperti e reintepretati in chiave moderna, portando a un revival della maschera di Pulcinella. Attribuendogli la natura umana, la caratteristica principale della rappresentazione sarà, evidentemente, l'eccesso di umanizzazione, la sua esistenza come carattere e condizione dell'essere umano. In questo contesto Pablo Picasso e Gino Severini sono due figure chiave, in maniera diversa utilizzano la maschera come pretesto per la sperimentazione linguistica, nel caso di Picasso, nel caso di Severini in chiave personale e esistenziale. Alla fine conviene tornare a Giandomenico Tiepolo e alla sua dolente umanizzazione.

Dipinti Polito Susanna e i vecchioni GuercinoDipinti Polito Susanna e i vecchioni Goltzius
Dipinti Polito Susanna e i vecchioni Guercino

Book di 45 pagine a colori formato cm 18x10,5

Leggi Rubens Dipinti Sbarco Maria Medici a Marsiglia
Rubens Dipinti Polito Sbarco Maria Medici a Marsiglia

Piastrelle in porcellana bianca cm 20x20x0.8 e cm 20x15x0.8

Leggi Rubens Dipinti Sbarco Maria Medici a Marsiglia

Stampa su tela cm 38x38 e cm 38x29

Tecnologia di stampa
Stampante laser che utilizza toner ceramico nella quadricromia (nero, ciano, rosso, giallo) a base minerale. Dopo l'elaborazione grafica in formato digitale la stampa è impressa su lastre trattate che diventano decalchi applicati a mano. La cottura, a circa 890°c., permette al decalco di penetrare nello smalto e vetrificarsi, assicurando la durata dei colori, anche con esposizione all'esterno.

 

La realizzazione del sito è dell'arch. Anna Sorano