Tra i pittori di genere Giuseppe Bonito
è il più importante a Napoli nel settecento, certo la rappresentò negli aspetti più
folcloristici grazie alle presenza di scugnizzi e dell'immancabile Pulcinella,
ma la sua pittura resta un ritratto a volte edulcorato altre volte spietato del suo tempo.
Contro emerge la figura di Gaspare Traversi la cui fortuna critica è da attribuire alla scoperta di Roberto Longhi.
L'autore misterioso è già a prima vista di formazione napoletana, ma la sua pittura esplode come cronaca spietata,
scettica, moderna - queste son rughe più sincere, più fisiche di quelle del Bonito...la mimica e l'espressività
denuncia persin la parlata partenopea -, lo scurissimo Traversi viene riconosciuto per la concretezza di
chi viene dopo Caravaggio. I protagonisti che si affannano nell'Operazione costruiscono un nodo plastico
delineato dal triangolo delle mani e attraversato dalla forza del corpo principale in modo che l'effetto
dell'azione drammatica resti sospeso e incontenibile, esaltato dal colore a sostegno della mimica.
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Book di 45 pagine a colori formato cm 18x10,5
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Piastrelle in porcellana bianca cm 20x20x0.8 e cm 20x15x0.8
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Stampa su tela cm 38x38 e cm 38x29
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Tecnologia di stampa
Stampante laser che utilizza toner ceramico nella quadricromia (nero, ciano, rosso, giallo) a base minerale. Dopo l'elaborazione grafica in formato digitale la stampa è impressa su lastre trattate che diventano decalchi applicati a mano. La cottura, a circa 890°c., permette al decalco di penetrare nello smalto e vetrificarsi, assicurando la durata dei colori, anche con esposizione all'esterno.
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La realizzazione del sito è dell'arch. Anna Sorano
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